Riserva Naturale Grotte di Bossea
Una spettacolare cavità naturale e una vasta area esterna
La Riserva naturale Grotte di Bossea si trova nel territorio del Comune di Frabosa Soprana, in Val Corsaglia. Istituita dalla Regione Piemonte nel 2011, dal 2016 è affidata all’Ente di Gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime e tutela il territorio ove sono presenti le omonime Grotte di Bossea, un insieme di grotte carsiche accessibili ai turisti considerate tra le più interessanti d’Italia, sia per la ricchezza di concrezioni calcaree che per le numerose testimonianze paleontologiche che vi sono state ritrovate.
La cavità è stata scoperta intorno al 1850 e da allora è stata via via esplorata dagli speleologi ben oltre la zona attualmente visitabile. Fin dalle prime esplorazioni furono ritrovati numerosi resti di Ursus spelaeus, l’orso della caverne, che frequentava la cavità fra gli 80.000 e i 12.000 anni fa: nella parte finale del percorso, una teca contiene la ricostruzione di uno scheletro intero di orso.
Prima grotta italiana aperta al pubblico, nel lontano 1874, Bossea ha infatti uno sviluppo considerevole, con circa 3 chilometri di lunghezza totali e una successione di grandi ambienti – i cosiddetti “saloni” – ricchi di concrezioni (stalattiti, stalagmiti, sculture naturali), che il percorso di visita attraversa in salita.
La grotta si articola lungo il torrente sotterraneo che l’ha scavata nel corso dei millenni e che forma in alcuni punti fragorose cascate e in altri laghi tranquilli e trasparenti. Bossea ospita un importante Laboratorio Carsologico curato dal Club Alpino Italiano Centrale, dal Politecnico di Torino e da ARPA Piemonte, che da oltre cinquant’anni si occupa dello studio dei fenomeni fisici, chimici e biologici che si verificano in questo ambiente sotterraneo.